Il sito internet della Pubblica Amministrazione locale: una opportunità meravigliosa
Sito internet pubblica amministrazione: una opportunità
Le reti civiche
Tutte le principali città italiane ed europee si stanno dotando di Reti Civiche, altrimenti dette Città digitali, in altre parole un sito internet della pubblica amministrazione locale.
L’espressione Città Digitali è utilizzata dalla Rete delle Rappresentanze Unitarie (RUR) fondata dal Censis e altri partner, che da qualche anno cura un rapporto annuale piuttosto dettagliato sullo stato dell’arte della penetrazione delle tecnologie di comunicazione digitale nel territorio urbano e metropolitano italiano.
Link: http://www.rur.it/
Iperbole
La prima esperienza italiana, e la seconda in Europa dopo Amsterdam, di utilizzo di Internet, in particolare un sito internet da parte di una pubblica amministrazione locale, per scopi civici e di promozione della società dell’informazione e della conoscenza a livello territoriale, è il sito della Rete Civica del Comune di Bologna, conosciuta con il nome di Iperbole. Nata nel gennaio del 1995, la città digitale emiliana ha organizzato i propri servizi virtuali in sportelli tematici; ha attivato il contatto web con gli amministratori; ha promosso gruppi di discussione sui temi all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Rapporti della RUR
I rapporti della RUR sulle città digitali ci dicono che la fase delle reti civiche sperimentali è finita e che si sono create le condizioni per una loro evoluzione in termini di prestazioni, sviluppo e partecipazione sociale. Non solo. Le città digitali prefigurano strumenti in grado di contribuire alla rigenerazione delle economie locali e possono avere un ruolo importante nel miglioramento delle qualità della vita nelle nostre città.
I portali
Una delle strade più seguite è quella di creare dei siti internet specializzati per la pubblica amministrazione locale, dei “portali“, dove far confluire i servizi on line.
Ma la complessità di gestione di tali siti, difficilmente alla portata di un Ente locale, ha spinto diverse realtà a sconfinare verso il settore privato
- creando delle società ad hoc, seppure a maggioranza pubblica
- stringendo delle partnership con le aziende di servizi pubblici (che nella maggioranza dei casi sono di proprietà comunale)
- mettendosi in società direttamente con imprese private.
In questo caso, i siti web della pubblica amministrazione hanno potuto portare l’esperienza diretta già acquisita.
Riguardo la realizzazione di veri e propri siti internet di servizi della pubblica amministrazione, autonomi rispetto al sito istituzionale del comune, sono stati finora realizzati tre progetti: Venezia, Genova e Cremona.
Sito internet pubblica amministrazione: i comuni
Venezia
Venezia ha realizzato un sito totalmente pubblico, che beneficia dei fondi del piano nazionale sull’e-government. La finalità del sito internet è “consentire a cittadini, professionisti e imprese un accesso più facile ai servizi comunali, mediante l’utilizzo di internet“.
Il portale veneziano, che non prevede per il momento la partecipazione di soggetti privati, consente al cittadino di pagare imposte e contravvenzioni di competenza comunale: Ici, Cosap o multe.
Cremona
Anche Cremona ha optato per una società mista, ma il sito internet cremonese si differenzia dagli altri in quanto il suo unico obiettivo non è erogare servizi, ma dar vita ad un sito internet pubblico che favorisca l’incontro e lo scambio di relazioni e servizi tra pubblica amministrazione e cittadini singoli o associati.
Il portale si propone come un vero e proprio portale e-government, fornendo strumenti di interazione per i cittadini, servizi per le imprese e corsi di formazione per eliminare il digital divide.
Genova
Il comune di Genova ha deciso di creare una società mista fra pubblico e privato.
Tu6genova è un sito internet di servizio “puro”, uno sportello unico on-line per i servizi al cittadino.
Il sito è un unico punto di accesso ai servizi erogati dal comune, delle municipalizzate e da enti pubblici e privati che stanno avviando l’analisi dei propri servizi per poterli integrare nel portale. Dal sito è possibile pagare le bollette del gas, le imposte comunali o consultare le pratiche sull’edilizia privata.
Servizi offerti dai comuni
Servizi prioritari
Il Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione ha redatto un documento sulla riunione del 13 febbraio 2002, in cui sono stati delineati dieci obiettivi di e-government da raggiungere entro la fine dell’attuale legislatura.
Il primo obiettivo è quello di rendere disponibili on-line tutti i servizi prioritari, ovvero i servizi essenziali per i cittadini e le imprese, entro il 2005. Il Comitato ha elencato i servizi prioritari, classificandoli per “Eventi della Vita” del cittadino e dell’impresa.
Pertanto le amministrazioni comunali devono istituzionalizzare il proprio sito web, attenendosi a questa mappatura dei “servizi prioritari”.
Per le persone sono undici gli “eventi della vita” prioritari: essere cittadino, avere una casa, vivere il tempo libero e la cultura, pagare le tasse, vivere in salute, fare sport, fare/subire una denuncia, studiare, percepire la pensione, usare un mezzo di trasporto, lavorare.
Ogni voce elencata dovrebbe trovarsi sulla home page del sito per indirizzare l’utente verso la ricerca dell’informazione interessata. In tal modo il sito web della pubblica amministrazione è come un portale, che fornisce informazioni suddivise per aree tematiche.
Informazione
Se scendiamo nel dettaglio, si può osservare come il sito web abbia necessariamente una parte fissa, immobile, di consultazione, che fornisce al cittadino informazioni generali, sui servizi comunali, sui bandi e i concorsi, sugli ordinamenti e sugli eventi di spicco.
Vi si indica come fare per ottenere un contributo, un finanziamento o su come procedere in caso di denuncia. Questa parte letteraria del sito è certamente utile, ma non sufficiente a coprire i “servizi prioritari”.
Comunicazione
Ecco allora che la tecnologia ci viene in aiuto, attraverso la possibilità di consultare da casa i cataloghi delle biblioteche, di prenotare un biglietto per il teatro o una visita medica, di ottenere la modulistica necessaria per autocertificare le proprie notizie anagrafiche.
E non è finita qui.
Ultimamente è anche possibile effettuare il pagamento della tassa ICI o TARSU, direttamente dal proprio monitor.
Tutto questo rende il sito dinamico, perché non fornisce solo informazione, ma mette in comunicazione il cittadino con l’istituzione.
Per le imprese
Gli “eventi della vita” per le imprese sono otto: aprire una nuova attività, sviluppare un’attività, finanziare un’attività, gestire il personale, possedere un immobile, pagare le tasse, esportare ed importare, fare/subire una denuncia.
Anche qui ogni evento ha delle sottocategorie ben precise che dovrebbero venire incontro alle richieste di chi possiede un’azienda o vuole informarsi per aprire una propria attività. In questo caso troverà tutto ciò che serve: dall’autorizzazione sanitaria alle possibilità di finanziamento.
La tecnologia mette a disposizione nuove forme di comunicazione come la casella di posta elettronica (mailbox), le mailing-list, i forum e i newsgroup oppure il più recente weblog (blog).
formazione, ottimizzazione aspetti tecnici, redazione contenuti, sito web, web apps