Discutendo sui siti web della pubblica amministrazione, sotto il nome di e-government vanno classificate numerose azioni di governo che tendono ad introdurre le tecnologie informatiche e telematiche (ITC) nella pubblica amministrazione.
Tutto questo utilizzando i siti web allo scopo di migliorarne l’efficienza interna, l’erogazione dei servizi, la trasparenza degli atti amministrativi prodotti, la qualità della pubblicizzazione degli atti stessi.
Non solo. L’e-government promuove e sostiene l’e-democracy, ovvero la partecipazione attiva dei cittadini alla vita delle istituzioni.
In questo modo proprio attraverso la creazione e la gestione di siti web, la Pubblica Amministrazione riesce ad interfacciarsi con i cittadini.
Su questo versante è di fondamentale importanza l’accesso all’informazione attraverso i siti web.
L’Italia, anche in collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni locali, ha pianificato il processo di e-government in due fasi di attuazione. La prima, che si è svolta tra l’ottobre del 2001 e l’aprile 2003, ha promosso:
I CRC sono una rete di strutture territoriali che, grazie ad un accordo tra il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie (MIT) e le singole Regioni, supportano le amministrazioni locali nella diffusione delle nuove tecnologie, intese anche come siti web e sviluppo su internet.
I Centri Regionali di Competenza sono strutture snelle e fortemente operative, attivate da gruppi locali (detti Team di progetto) di funzionari e dirigenti di diversi livelli di governo, affiancati da personale messo a disposizione sia dal Formez su incarico del MIT, sia da società convenzionate su incarico delle Regioni.
I CRC svolgono un ruolo di raccordo rispetto al sistema delle Pubbliche Amministrazioni locali del territorio, fornendo loro servizi informativi, formativi e di assistenza progettuale, attraverso contatti diretti e siti web sviluppati appositamente.
È il portale nazionale per i servizi al cittadino, in altre parole il sito internet della pubblica amministrazione di riferimento principale, e nasce con l’obiettivo di costituire un’unica sede virtuale in cui si incontrano la domanda di informazioni e servizi del cittadino e l’offerta di informazioni e servizi della Pubblica Amministrazione centrale e locale.
Dal mese di agosto 2002 Italia.gov.it ha anche una sezione completamente dedicata ad offrire tutte le indicazioni utili per un utilizzo “consapevole” della rete e delle moderne tecnologie.
La seconda fase di attuazione dell’e-government ha come obiettivo principale l’allargamento alla maggior parte delle Pubbliche Amministrazioni locali dei processi di innovazione già avviati, sia per ciò che riguarda la realizzazione dei servizi per cittadini e imprese, sia per ciò che riguarda la realizzazione di servizi infrastrutturali in tutti i territori regionali.
Essa prevede anche la realizzazione di servizi on-line usando siti web per promuovere la cittadinanza digitale e specifiche misure per l’inclusione dei piccoli comuni, per la promozione dell’utilizzo dei servizi on-line e per la formazione e l’assistenza agli Enti locali.
Per la promozione della cittadinanza digitale giocano un ruolo fondamentale tre tipologie di carte magnetiche personali:
La firma digitale è l’equivalente informatico di una tradizionale firma apposta su carta. La sua funzione è quella di attestare la validità, la veridicità e la paternità di un documento, come una lettera, un atto, un messaggio o, in generale, qualunque file di dati (testo, immagini, musica, ecc.).
È il risultato di una procedura informatica basata su un sistema di codifica crittografica.
Può essere apposta su qualunque documento informatico. Pertanto, alcune applicazioni potrebbero essere le seguenti: comunicazioni ufficiali con le amministrazioni pubbliche; risposte a bandi e gare pubbliche; dichiarazioni fiscali; trasmissione di documenti legali, etc.
Lo scopo della legge, in applicazione del principio costituzionale di eguaglianza, è quello di abbattere le “barriere virtuali” che limitano l’accesso dei disabili alla Società della Informazione e li escludono dal mondo del lavoro, dalla partecipazione democratica e da una migliore qualità della vita.
La Legge prevede specifiche sanzioni nei confronti della pubblica amministrazione che non si attiene agli obblighi prescritti nella realizzazione dei siti web a loro demandata.
Divieto di non accessibilità
È previsto infatti che i nuovi contratti stipulati dalla pubblica amministrazione per la realizzazione di siti web siano colpiti da nullità, qualora non rispettino i requisiti di accessibilità, e, in generale, l’inosservanza delle disposizioni della legge da parte del pubblico amministratore comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare.
Una finalità importante della legge è quella, espressa all’articolo 5, di assicurare l’accessibilità e la fruibilità degli strumenti didattici e formativi: ad esempio i testi scolastici per gli studenti disabili, con particolare riguardo agli studenti non vedenti o ipovedenti.
A livello comunitario, sono state realizzate e sono in corso numerose attività di consultazione dei cittadini e delle loro associazioni, facendo ricorso al web, nel quadro dell’iniziativa comunitaria Interactive Policy Making – IPM, attraverso il sito “Your voice”, in un più ampio contesto di misure per l’attivazione di canali di comunicazione fra cittadini, associazioni e organi consultivi della Commissione Europea, in cui rientra anche l’attivazione di un sito specifico dedicato alle organizzazioni della società civile in Europa (CONECCS).
Il Centro di Coordinamento degli Enti Territoriali nel condurre una ricerca sulla qualità del sito web istituzionale delle varie Regioni italiane intese come pubblica amministrazione ha individuato alcune macro-aree tematiche, suddivise al loro interno in sezioni più dettagliate, che dovrebbero essere presenti sul sito web, affinché il servizio offerto via internet sia efficace, soddisfacente e completo.
La pubblica amministrazione ha l’obbligo di sviluppare il sito web rispettando determinati criteri organici e legislativi.
In una parola: il sito web deve essere di qualità. Tali aree sono preziose per conoscere a priori quale tipo di informazione si può andare a cercare su un sito regionale.
“Lavoro e formazione professionale” è probabilmente la dicitura più linkata. Ed è molto utile poter sapere in tempo reale tutto ciò che la pubblica amministrazione regionale offre sul sito web in merito a:
In relazione ai servizi alle imprese, il sito web della pubblica amministrazione dovrebbe fornire una panoramica il più possibile esaustiva su ciò che il territorio locale, nazionale ed europeo offre in termini di:
La Regione è un ente territoriale e come tale non può eludere informazioni in merito al proprio Piano Territoriale Regionale (e paesistico). Ma non solo. L’utente, senza doversi recare agli uffici della Regione, può attraverso il sito internet della pubblica amministrazione regionale ottenere informazioni e contatti mail o telefonici di settori come:
Quest’area tematica è strettamente collegata alla precedente, ma mirata a fornire informazioni costantemente aggiornate riguardo a:
Ogni Regione ha il suo sistema sanitario locale e dunque è importante che l’utente possa ricevere dalla pubblica amministrazione attraverso il sito web tutte le informazioni a riguardo.
In particolare, si dovrebbe avere la possibilità di
Sotto la voce Cultura e turismo, il sito regionale ha tutto l’interesse a
In questo ambito, il sito web è di fondamentale importanta per la valorizzazione turistica del territorio relativo alla pubblica amministrazione regionale. E perché no? Anche un servizio di Ufficio turistico con l’indicazione degli alberghi, dei trasporti e degli itinerari non è cosa da trascurare per la valorizzazione delle bellezze regionali.
Tutto ciò che abbiamo detto fino ad ora è servizio al cittadino, ma sotto questa dicitura ci sono tutti quei servizi di informazione diretta per chi non è riuscito, attraverso la navigazione o per altri motivi, a trovare le risposte a quesiti personali.
Per tutti questi cittadini, il web può essere il canale di comunicazione ideale, che elimina gli spostamenti fisici e le code davanti agli sportelli.
E tutto questo, attraverso lo sportello informativo virtuale e l’URP, riprodotti fedelmente come pubblica amministrazione nel web.
Per ognuna delle sezioni, la tipologia dell’informazione può essere varia e non sempre esaustiva. Certo è che laddove è fornita in forma completa ci darà delucidazioni in merito alla normativa (regionale, nazionale, comunitaria) e accompagnerà le informazioni di massima sugli argomenti trattati a delle informazioni più dettagliate.
E perché il tutto non si riduca ad una mera vetrina sulla Regione è giusto aspettarsi dei servizi interattivi e dei link utili, ovvero dei collegamenti a siti esterni che diano una visione più ampia degli argomenti regionali.
In definitiva, la modernità dell’e-governement inteso come servizi offerti dalla pubblica amministrazione locale attraverso il sito web si può riscontrare negli elementi presenti on-line.
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