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I motori di ricerca sul web fanno battaglia al piccolo Bignami

letteratura-italiana-maturitaChe cosa è per noi oggi la memoria? Come la pensiamo e come la utilizziamo? Grazie alle nuove tecnologie, possiamo disporre di sterminate banche dati, tanto vaste da sfidare la nostra capacità di gestione.

I motori di ricerca

Se si vuole apprendere in modo veloce oppure svolgere delle ricerche, molti di noi utilizzano le risorse della rete, come i motori di ricerca — da Bing a Google passando per Yahoo! — e la più popolare enciclopedia Web 2.0, Wikipedia.

Prima dell’affermazione di questo universo virtuale, a che cosa si poteva far ricorso in occasione di esami e verifiche a scuola?

Uno degli strumenti, deprecati dai professori e amati dagli studenti, erano i Bignami, i libricini in formato tascabile che contengono una sintesi degli argomenti trattati nei programmi ministeriali.

I Bignami

Pubblicati, a partire dal 1931, dalla casa editrice Bignami, questi libricini sono entrati a far parte della cultura italiana, sono diventati nome comune bignamino o bignami. Nella parlata quotidiana «un bignami» è diventato sinonimo di un compendio sintetico su una materia trattata.

L’idea di comporre dei libricini in formato tascabile, contenenti una sintesi degli argomenti trattati nel programma ministeriale, venne al professore di lettere del regio liceo classico Giuseppe Parini di Milano, Ernesto Bignami.

Il successo di Wikipedia e di Google ha colpito la Bignami? Abbiamo rivolto questa domanda ad Anna Bignami, l’amministratrice unica della casa editrice e nipote del fondatore Ernesto. «Noi non risentiamo moltissimo della concorrenza», dice Anna Bignami.

«Solo tre anni fa abbiamo pubblicato più di 250 bignami in cui sono trattati gli argomenti più vari: dall’italiano alla chimica, dalla filosofia alla matematica, dalle lingue straniere alla storia dell’arte». Qual è il segreto per avere ancora successo? «I concorrenti riassumono. Noi, invece, scriviamo le sintesi. E, cosa che con Wikipedia non è possibile, uno studente può portare in classe un nostro libricino o un foglio, metterselo in tasca e, in caso, consultarlo di nascosto».

Quali sono i titoli che vanno per la maggiore? «Un tempo erano I Promessi Sposi. Ora vanno molto le lingue, specialmente l’inglese, eppoi la storia contemporanea e i classici latini e greci».

Salvezza per gli studenti

Chi sono i vostri clienti? «Il nostro cliente medio ha un’età sui quarant’anni. Probabilmente lo usa per ripassare, ripensare ai bei tempi e spesso poi lo consiglia ai propri figli. Uno degli altri segreti dei nostri libricini è che un bignami è come un buon cioccolatino, uno tira l’altro».

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